I crediti d’imposta legati al caro bolletta in azienda vengono confermati dal decreto Aiuti-quater anche per dicembre, arrivando a coprire tutto il quarto trimestre 2022. In aggiunta, i termini di utilizzo in compensazione di tali contributi (oltre a quelli del terzo trimestre) vengono spostati al 30 giugno 2023 mentre, al contrario, resta ferma la scadenza del 31 dicembre 2022 per usare i crediti del secondo trimestre.
Per dicembre, il bonus si applica «alle medesime condizioni» previste per ottobre e novembre, cioè tax credit pari al 40% dei costi in bolletta per le imprese energivore/gasivore/non gasivore e al 30% per le imprese non energivore. Queste ultime vedono confermato a 4,5 kW (anziché 16,5 kW) il limite minimo di potenza del contatore: vengono così incluse – ma solo per il quarto trimestre, appunto – realtà minori come bar, ristoranti o negozi. Lasciando ancora fuori i piccoli professionisti.
Per avere il credito d’imposta, nel trimestre precedente è necessario che le imprese abbiano subito un aumento medio dei prezzi di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo 2019. Nel caso dell’elettricità, si prende in esame il costo per kW in bolletta, al netto di imposte ed eventuali sussidi. Nel caso del gas, si considera invece il prezzo medio di riferimento del Mercato infragiornaliero (Mi-Gas).
Riepilogando, entro il 31 dicembre scadrà il termine entro il quale compensare il credito d'imposta (15% per l’elettricità e 25% per il gas) relativo al secondo trimestre. Viceversa entro il 30 giugno 2023, scadranno i termini per usare in compensazione il tax credit del terzo e del quarto trimestre 2022.
FONTE: IL SOLE 24 ORE

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