Se da una parte solo il 18% delle imprese prevede un aumento del proprio fatturato per l'anno 2023, dall'altro lato il 79% ritiene di dover rivedere al rialzo i propri prezzi. Sono questi i principali risultati di un report elaborato dalla Camera di Commercio di Roma, dal quale risulta anche che l’aumento dei prezzi dei beni energetici e l’inflazione sono state le cause principali del freno alla crescita economica del 2022.
In aggiunta, la principale strategia per difendersi dall’aumento dei costi energetici resta la riduzione dei consumi, mentre quasi una impresa su tre, il 30%, ha ridotto gli investimenti. Quasi due imprese su tre hanno dovuto aumentare i prezzi nel corso del 2022 per far fronte agli aumenti dei costi energetici: a fronte di un 43,6% di imprese che dichiara di non aver adottato nell’anno 2022 cambiamenti in seguito all’aumento dei prezzi dei beni energetici, il 37% ha ridotto i consumi energetici, il 30% ha dovuto ridurre anche gli investimenti. Per far fronte ai maggiori costi il 65% delle imprese, nel 2022, ha dovuto aumentare i prezzi a sua volta, mentre il 35% ha lasciato i prezzi invariati.
FONTE: ITALIAOGGI
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