Le festività appena passate, con il ponte dei morti tra il 28 ottobre e il 1 novembre, ha spinto ulteriormente in alto i dati del turismo con le strutture ricettive italiane che dovrebbero registrare 5 milioni di pernottamenti, (+1,2 milioni rispetto al 2021) come da stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Dall’indagine emerge un tasso di occupazione dell’offerta analogo a quello rilevato per lo stesso periodo del 2019, anche se sui portali si rileva il 20% di strutture in meno. Il tasso di occupazione delle strutture attive nelle città/centri d’arte si attesta all’88%, con punte di oltre il 90% nelle principali città italiane. Meno intenso invece il flusso di prenotazioni verso le località marine, con il 65%, mentre si registra lo stesso trend per le località lacuali e di montagna che si attestano rispettivamente al 74% e al 73% di occupazione. Chiudono le località termanli con un tasso rilevato del 79%.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
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