I dati che sono stati pubblicati dal rapporto Svimez 2022 mostrano un quadro preoccupante per il Sud Italia, con un Pil 2023 che si contrarrebbe fino a -0,4%, mentre quello del Centro-Nord, pur rimanendo positivo a +0,8%, segnerebbe un forte rallentamento rispetto al 2022. Complessivamente, invece, il dato medio italiano dovrebbe attestarsi invece intorno al +0,5%.
Le motivazioni del peggioramento della situazione economica del Sud Italia sono date dalla «contrazione della spesa delle famiglie in consumi, a fronte della continuazione del ciclo espansivo, sia pure in forte rallentamento nel Centro-Nord (+0,8%)». Il 2024 dovrebbe essere «un anno di ripresa, sulla scia del generale miglioramento della congiuntura internazionale, unitamente alla continuazione del rientro dall'inflazione che scende al +2,5% e +3,2% nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno nell'anno». Si stima che il pil aumenti nel 2024 dell'1,5% a livello nazionale, per effetto del +1,7% nel Centro-Nord e dello +0,9% al Sud.
FONTE: LA STAMPA
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