Prorogata di un anno, per tutto il 2023, lo sconto del 30% dei contributi da versare sui propri lavoratori dipendenti attivi nelle regioni Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia, anche per i datori di lavoro con sede legale in altre regioni, ma aventi sede operativa e lavoratori occupati nelle aree agevolate. Oltre ai datori di lavoro pubblici, sono fuori le imprese del settore finanziario.
Il bonus non ha un limite individuale di importo; pertanto, trova applicazione sulla contribuzione del datore di lavoro, senza individuazione di un tetto massimo mensile. Tale agevolazione è subordinata al rispetto di quanto previsto all'art. 1, comma 1175, della legge 296/2006:
regolarità con la normativa sul Durc;
assenza di violazioni in materia di sicurezza del lavoro;
rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali.
FONTE: ITALIAOGGI

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