Una indagine di Federalberghi stima che gli italiano che partiranno a Natale sono 13,3 milioni mentre a Capodanno quasi 6 milioni (complessivi +10%).
«Lo scenario che ci mette di fronte la nostra indagine è quello di una ripresa, questo sì, ma dura. Perché non credo si possa sottovalutare il fatto che, tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici. Seguono i motivi familiari (24%) e perché farà la vacanza in un altro periodo (19,9%)» spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
Secondo l’analisi degli albergatori si spende di più, ma a causa delle difficoltà dovute all’aumento del costo della vita in realtà si tende a ridurre drasticamente le spese di alloggio, cibi e divertimenti. In questo quadro, il giro di affari globale previsto in occasione delle feste di fine 2023 raggiunge comunque la cifra di quasi 15 miliardi. «I nostri concittadini sembrano sempre più orientati a dare maggior corpo alla durata della propria vacanza e questo è senza dubbio un dato che colpisce positivamente, perché restituisce in effetti la sensazione di tornare ad una sorta di normalità che si era persa negli anni terribili della pandemia - sottolinea Bocca -. Guardando al periodo di Capodanno a mio avviso assistiamo ad un fenomeno nuovo sui cui varrà la pena soffermarsi: lo smartworking diventa strumento strategico per prolungare la vacanza. Una valutazione che viene spontanea a giudicare da quel 21% di viaggiatori che, secondo la nostra indagine, rivela di aver fatto la scelta di gratificarsi con il viaggio senza trascurare il lavoro».
FONTE: IL SOLE 24 ORE
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