ACCISE CARBURANTI: SALE IL GASOLIO MA LA BENZINA NON SCENDE

Dopo l’entrata in vigore del riordino delle accise sui carburanti il 15 maggio 2025, il prezzo del gasolio alla pompa è aumentato come previsto, mentre il prezzo della benzina non è calato nella misura attesa, scatenando proteste da parte dei consumatori e sospetti di speculazione. Il Codacons ha definito la situazione un «andamento anomalo» e ha annunciato la presentazione di un esposto in tutte le 104 Procure della Repubblica, ipotizzando le fattispecie di truffa aggravata e aggiotaggio.

Secondo il decreto del 14 maggio 2025, il rialzo dell’accisa sul gasolio (+1,5 centesimi al litro, pari a +1,83 centesimi considerando l’IVA al 22%) avrebbe dovuto essere compensato da un calo simmetrico del prezzo della benzina. Tuttavia, come denunciato dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC), questa compensazione non si è verificata. Il presidente dell’associazione, Massimiliano Dona, parla di un’operazione riuscita solo a metà: il gasolio è salito, ma la benzina è rimasta quasi invariata.

I dati ufficiali raccolti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, analizzati da UNC, confermano la discrepanza. In autostrada, la benzina self-service ha registrato un calo irrisorio di 0,1 centesimi al litro (pari a soli 5 centesimi di risparmio per un pieno da 50 litri), mentre il gasolio è aumentato di 1,5 centesimi al litro (ovvero 75 cent in più a pieno). A livello regionale, la media aritmetica indica una diminuzione della benzina di soli 0,4 centesimi, con un risparmio di 20 centesimi per rifornimento, contro un aumento medio del gasolio di 1,3 centesimi, cioè 66 centesimi in più a pieno.

FONTE: LA STAMPA