Molti imprenditori guardano al fatturato come l'indicatore principale del successo aziendale, spesso dimenticandosi di un elemento cruciale: la liquidità. Un'azienda può registrare vendite straordinarie ma trovarsi in difficoltà finanziarie se non gestisce correttamente il flusso di cassa. Basti pensare a quante volte, leggendo il bilancio annuale, ci chiediamo: perché il saldo del conto corrente è diminuito nonostante l’alto utile finale?
In questo articolo, ti guideremo alla scoperta del vero 'cuore finanziario' dell'azienda: il rendiconto finanziario. Capirai come utilizzarlo per monitorare lo sviluppo della liquidità della tua impresa e garantire una crescita sostenibile.
L’IMPORTANZA DI UNA GESTIONE EFFICACE DELLA LIQUIDITA’
Un'azienda può essere redditizia, ovvero generare un utile netto positivo, ma comunque fallire se non gestisce efficacemente la sua liquidità. Questo avviene quando i profitti registrati non si traducono in entrate di cassa sufficienti per coprire le uscite immediate, causando una crisi di liquidità. Ecco come questo può accadere:
· Sfasamento tra profitti e incassi
Un’azienda può avere un alto livello di vendite e quindi mostrare un forte utile nel conto economico, ma se le vendite sono fatte principalmente a credito (cioè i clienti non pagano immediatamente), l’azienda potrebbe non disporre di denaro liquido. Anche se l’azienda ha già contabilizzato le vendite come ricavi, i soldi non entrano subito in cassa, e questo può causare problemi di liquidità.
· Spese operative elevate e debiti a breve termine
Le aziende hanno obblighi finanziari quotidiani come pagare stipendi, fornitori, affitti, prestiti e altre spese operative. Se l’azienda non ha abbastanza liquidità disponibile per far fronte a queste spese, può trovarsi in difficoltà, anche se sta generando profitti. Un esempio comune è quando l'azienda ha scadenze di pagamento a breve termine per i debiti, ma i propri crediti si incassano solo in un secondo momento, creando un disallineamento tra entrate e uscite di cassa.
· Investimenti non coordinati con la disponibilità di cassa
Un'azienda può decidere di investire in nuove attrezzature, espandere le operazioni o acquistare nuovi asset per crescere. Sebbene questi investimenti possano essere redditizi nel lungo termine, richiedono un esborso immediato di liquidità. Se l’azienda non dispone di liquidità sufficiente o non pianifica correttamente i flussi di cassa, potrebbe trovarsi a corto di fondi per sostenere le operazioni quotidiane.
· Distribuzione di dividendi o spese non sostenibili
Le aziende possono avere una politica di distribuzione dei dividendi ai soci anche quando la liquidità disponibile non è sufficiente per far fronte a tale uscita. In casi estremi, un’impresa può distribuire dividendi basati sui profitti, ma senza avere abbastanza cassa disponibile, riducendo ulteriormente la liquidità necessaria per mantenere in funzione l’attività.
· Acceso al credito limitato o accensione di finanziamenti senza avere la piena sostenibilità delle rate
Un'altra causa di crisi può essere l'accesso limitato a fonti di finanziamento esterne. Anche se l'azienda è redditizia, se non ha la possibilità di ottenere prestiti o finanziamenti, non sarà in grado di rispondere a necessità di liquidità a breve termine, come il pagamento di debiti imminenti o la copertura delle spese operative.
Di frequente, inoltre, la causa delle crisi di liquidità derivano dall’accensione di finanziamenti a m/l termine per la realizzazione di progetti di investimento (es: acquisto di macchinari), a fronte dei quali non corrisponde un flusso finanziario in entrata tale da rimborsare le rate del piano di ammortamento.
Un esempio concreto
Un caso classico di fallimento dovuto a cattiva gestione della liquidità è quello di molte aziende del settore retail. Queste possono avere alti margini di profitto ma operano con lunghi cicli di incasso e devono pagare i fornitori in tempi brevi. Senza una gestione attenta del flusso di cassa, potrebbero trovarsi senza liquidità sufficiente per pagare le fatture a breve termine, costringendole a chiudere.
IL RENDICONTO FINANZIARIO: COS’E’ E PERCHE’ SERVE
Il rendiconto finanziario è un documento contabile che fornisce una rappresentazione dettagliata dei flussi di cassa di un'azienda, mostrando le variazioni nella liquidità in un determinato periodo di tempo. Esso si concentra su come la finanza aziendale si è generata (entrate) e utilizzata (uscite) nelle tre principali aree operative dell'impresa:
1) Flussi di cassa operativi, legati alle attività quotidiane dell'impresa, come incassi dalle vendite e pagamenti ai fornitori.
2) Flussi di cassa d'investimento, che comprendono gli investimenti in beni durevoli o la vendita di attività aziendali.
3) Flussi di cassa finanziari, relativi alle operazioni di finanziamento, come prestiti ricevuti, rimborso di debiti o emissione di azioni.
Il rendiconto finanziario è essenziale per analizzare la capacità di un'azienda di generare liquidità necessaria per finanziare le sue operazioni, pagare debiti, e investire in nuove opportunità. È uno strumento fondamentale per valutare la salute finanziaria e la solvibilità a breve e lungo termine di un'impresa, fornendo informazioni aggiuntive rispetto al conto economico e allo stato patrimoniale.
COME LEGGERE IL RENDICONTO FINANZIARIO
Vediamo di seguito la struttura base del rendiconto finanziario.
Margine Operativo Lordo
+ Ammortamento operativo
AUTOFINANZIAMENTO OPERATIVO LORDO
Area - Imposte d’esercizio
creazione AUTOFINANZIAMENTO OPERATIVO NETTO
liquidità + Variazione TFR
+ Variazione fondi rischi e oneri strutturali
- Delta capitale circolante
FLUSSO DI CASSA CORRENTE
- Capex (flussi di cassa delle immobilizzazioni materiali)
+/- Plusvalenza/minusvalenza
FREE CASH FLOW OPERATIVO
+/- Flussi delle attività finanziarie
+/- Proventi e oneri finanziari a m/l termine
FLUSSO DI CASSA ANTE ON./PR. ACCES. E STRAO.
Area - Flussi degli investimenti accessori
assorbime. +/- Saldo oneri/proventi accessori
liquidità +/- Saldo oneri/proventi straordinari
FREE CASH FLOW AL SERVIZIO DEI DEBITI
-Rimborso debiti finanziari a breve termine
- Rimborso debiti finanziari a m/l termine
+/- saldo proventi/oneri finanziari a breve
FREE CASH FLOW AL SERVIZIO DEL CAP. RISCHIO
-Dividendi
-Rimborso capitale sociale
FLUSSO DI CASSA DISCREZIONALE
+ Accensione debiti finanziari a breve termine
Area + Accensione debiti finanziari a m/l termine
raccolta + Aumento del capitale sociale
liquidità FLUSSO DI CASSA ANTE ARROTONDAMENTI
+ Arrotondamenti
VARIAZIONE SALDO DI CASSA
Come possiamo vedere dalla struttura del rendiconto finanziario, la logica è quella di ricostruire lo sviluppo della liquidità partendo dal reddito aziendale – ovvero il Margine Operativo Lordo (M.O.L.), quale espressione del reddito creato dal ciclo produttivo dell’impresa – per poi apportare una serie di rettifiche che ci permettono di individuare, per ciascuna area, la finanza creata o assorbita.
In dettaglio, per una corretta lettura del rendiconto si consiglia di suddividerlo nelle seguenti sezioni:
· Area di creazione di liquidità la quale, come dice la parola stessa, esprime la capacità dell’impresa di creare finanza. I principali risultati intermedi sono:
- Flusso di cassa corrente, il quale indica la liquidità creata dal ciclo produttivo, tenendo anche in considerazioni le tempistiche degli incassi dei crediti e di pagamento dei debiti. Area di assorbimento delle risorse finanziarie.
· Area di assorbimento della liquidità, i cui risultati intermedi sono:
- Free cash flow operativo, ottenuto sottraendo/sommando alla liquidità creata dal ciclo produttivo (flusso di cassa corrente) quella derivante dagli investimenti in beni strumentali (macchinari, attrezzature, autocarri, ecc.) e dalla loro vendita a terzi.
- Free cash flow al servizio dei debiti è la finanza creata dall’impresa e riservata al pagamento dei finanziamenti accesi, sia a breve sia a m/l termine.
- Free cash flow a servizio del capitale di rischio esprime la parte di flussi finanziari destinati alla remunerazione dei soci.
· Area di raccolta della liquidità, dove sono sommati eventuali nuovi finanziamenti accesi.
RACCOMANDAZIONI FINALI
Ecco alcune raccomandazioni finali per un monitoraggio efficace della finanza aziendale tramite il rendiconto finanziario:
a) Aggiorna regolarmente il rendiconto finanziario e monitorane i flussi
Assicurati di preparare e aggiornare il rendiconto finanziario su base regolare, sia mensilmente che trimestralmente, in modo da monitorare costante lo sviluppo dei flussi di cassa, così da identificare eventuali problemi di flussi di cassa in modo tempestivo.
b) Presta attenzione ai flussi di cassa d'investimento e finanziari
Controlla sempre come gli investimenti e le operazioni di finanziamento influiscono sulla tua liquidità. Investire in nuovi asset o contrarre debiti può sembrare una buona strategia di crescita, ma è importante valutare l’impatto che queste decisioni avranno nel breve e medio termine sulla tua liquidità.
c) Analizza le variazioni significative nei flussi di cassa
Osserva con attenzione le variazioni nei flussi di cassa rispetto ai periodi precedenti. Una variazione importante in uno dei tre flussi principali potrebbe segnalare un cambiamento nelle dinamiche aziendali che richiede un intervento, come una contrazione nelle vendite o un eccessivo indebitamento.
d) Prepara proiezioni finanziarie e confrontale con il rendiconto
Confronta periodicamente i dati del rendiconto finanziario con il tuo budget di cassa previsto. Questo ti aiuterà a capire se ci sono differenze rispetto alle previsioni e a identificare eventuali scostamenti per intervenire tempestivamente. Il monitoraggio delle deviazioni è fondamentale per mantenere il controllo sui flussi di cassa.
e) Gestisci attivamente il ciclo di incasso e pagamento
Riduci il più possibile il tempo necessario per incassare dai clienti (crediti) e ottimizza i termini di pagamento ai fornitori (debiti). Una gestione attiva di questo ciclo può migliorare significativamente la tua liquidità a breve termine e ridurre il rischio di trovarsi in difficoltà finanziarie.
f) Evita di accumulare liquidità inutilmente
Anche se mantenere un certo livello di liquidità è essenziale, accumulare troppe risorse liquide senza un piano d’investimento può essere inefficiente. Valuta costantemente se parte della liquidità può essere utilizzata per investimenti produttivi o per ridurre il debito, migliorando così la redditività.
g) Prepara piani di emergenza per crisi di liquidità
Pianifica in anticipo strategie da adottare in caso di crisi di liquidità improvvise, come l’accesso a finanziamenti d’emergenza, linee di credito non utilizzate o la possibilità di dilazionare pagamenti. Avere un piano di emergenza può aiutare l’azienda a gestire momenti difficili senza compromettere le operazioni quotidiane.
Dott. Caglieri Simone
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