ARREDO DI LUSSO: IL MADE IN ITALY PUNTA SUL POSIZIONAMENTO PREMIUM PER SFIDARE LA CONCORRENZA GLOBALE
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- Sep 17
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Le aziende italiane dell’arredamento stanno ripensando le proprie strategie di internazionalizzazione, spinte da concorrenza globale crescente, tensioni geopolitiche e politiche protezionistiche. La scelta strategica è quella di puntare su un posizionamento premium, valorizzando l’unicità del made in Italy rispetto alla concorrenza asiatica.
Secondo uno studio del Csil, il segmento dell’arredo di alta gamma rappresenta il 15% del mercato mondiale ed è oggi il principale motore di crescita del settore. I mercati più rilevanti restano Nord America, Asia-Pacifico ed Europa, con India e Paesi del Golfo in forte espansione grazie alla concentrazione di ricchezza, allo sviluppo urbano e agli investimenti immobiliari.
Il lusso si conferma anche più resiliente alle crisi, sostenuto da tendenze strutturali come la crescita dei milionari (quasi 60 milioni nel mondo), la concentrazione urbana della ricchezza e la richiesta di design esclusivo e su misura. L’Italia, insieme ad altri marchi europei, sta registrando ottimi risultati soprattutto in India e nei Paesi del Golfo, mentre il Nord America rimane strategico con circa il 15% dei flagship store mondiali.
Le grandi metropoli globali – New York, Londra, Parigi, Milano e Tokyo – sono i poli più importanti per i brand del design, con circa 190 showroom di lusso che non sono più solo spazi di vendita, ma vere e proprie esperienze immersive. Marchi italiani come Poliform, Minotti e B&B Italia hanno investito in location iconiche, spesso realizzate con architetti di fama internazionale, per rafforzare il legame tra prodotto, esperienza e lifestyle.
FONTE: IL SOLE 24 ORE






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