top of page
  • .

AUMENTO DEI CANONI DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME DEL 25,15% NEL 2023

Con l'arrivo del nuovo anno si profilano le prime lamentale da parte dei balneari che, alla luce dell'aumento del 25,15% dei canoni delle concessioni demaniali quale conseguenza della variazione dell'indice Istat (calcolato facendo la media sul paniere Istat tra i prezzi all'ingrosso e i prezzi al dettaglio del 2022), chiedono un confronto con il Governo.

Secondo Maurizio Rustignoli, Presidente di Fiba Confesercenti, l'incremento del canone deve essere sospeso e, pertanto, è necessario un un tavolo di confronto con il Governo. Tale aumento «doveva essere massimo dell’11% - aggiunge Rustignoli-. Entro febbraio, poi, vanno approvati i decreti attuativi sulla concorrenza per le gare dal 2024, che per noi non sono possibili: il governo cosa farà? Meloni diceva che avrebbe lavorato per una diversa applicazione della Bolkestein».

Per le associazioni degli stabilimenti balneari si tratta dell'aumento più elevato mai avvenuto.


FONTE: IL SOLE 24 ORE



bottom of page