L’inflazione continua ad erode il potere d’acquisto e i risparmi. Basti pensare che chi ha acceso un mutuo nel 2021 o all’inizio del 2022, pagando una rata di 500-550 euro aveva accesso a un mutuo da 200mila euro mentre oggi, a parità di rata, non si va oltre i 148mila: una differenza di circa il 25%. Tra le cause figura anche la politica monetaria della Banca centrale europea che ha aumentato il costo del denaro di 300 punti base e che potrebbe rialzarlo di altri 50 punti, arrivando così a un aumento complessivo del 3,5%.
FONTE: IL GIORNALE
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