La situazione conflittuale del Mar Rosso sta portando ad un allungamento dei tempi del commercio nella tratta Asia-Europa, con conseguente incremento dei prezzi delle merci trasportate, a cui si aggiungono quelli conseguenti al rialzo del petrolio, salito alla fine della settimana scorsa di oltre il 4% con il Brent a 80 dollari al barile. Il timore è che ciò comporti degli effetti sui prezzi finali di alcuni prodotti, a cominciare da luce e gas, come esposto da Assoutenti secondo cui l'attuale situazione geopolitica può portare ad un rincaro della benzina del 10% (+ 213 euro in un anno per le famiglie italiane), mentre con gli impatti sul gas le bollette lieviterebbero di 200 euro nei dodici mesi.
FONTE: IL SOLE 24 ORE

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