DAL 1° GENNAIO 2026 OBBLIGO DI CONNESSIONE TRA POS E REGISTRATORI DI CASSA PER CONTRASTARE L’EVASIONE

Dal 1° gennaio 2026 entrerà ufficialmente in vigore l’obbligo di collegamento tra i terminali Pos e i registratori di cassa, una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e garantire la tracciabilità di tutti gli incassi elettronici.

Con il nuovo sistema, ogni pagamento effettuato con mezzi elettronici – carte di credito, bancomat o app digitali – dovrà essere automaticamente associato all’emissione dello scontrino fiscale, evitando così che operazioni incassate via Pos restino non registrate.

Parallelamente, l’Agenzia delle Entrate rafforzerà i controlli sui presunti incassi Pos non dichiarati relativi alle annualità precedenti. Secondo gli ultimi dati, circa il 15% degli esercenti ha risposto positivamente alle richieste di regolarizzazione inviate dall’Agenzia per l’anno d’imposta 2023, su un totale di 15.000 comunicazioni recapitate. Il nuovo sistema, ora a pieno regime, punta a rendere la compliance fiscale più efficace e capillare, riducendo le aree di elusione.

Tuttavia, restano fuori dal raggio d’azione dei controlli automatizzati tutte le operazioni “in nero” effettuate in contanti senza emissione di scontrino, che possono essere scoperte soltanto tramite ispezioni sul posto. Allo stesso modo, eventuali pagamenti elettronici non collegati al registratore di cassa potranno emergere solo attraverso verifiche mirate.

La nuova disciplina rappresenta quindi un passo significativo nella lotta all’evasione fiscale, rafforzando l’integrazione tecnologica tra strumenti di pagamento e sistemi di registrazione e segnando un ulteriore avanzamento verso una fiscalità digitale più trasparente e automatizzata.

FONTE: ITALIAOGGI