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DAZI USA: RISCHIO PER L’EXPORT ITALIANO, POSSIBILE CALO DI 16,5 MILIARDI E MINACCIA AL MADE IN ITALY

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  • Oct 19
  • 1 min read

Secondo l’ultimo report del Centro Studi di Confindustria, i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbero ridurre le vendite italiane verso gli USA di 16,5 miliardi di euro, con un impatto particolarmente forte sul manifatturiero: autoveicoli, alimentari, bevande, macchinari, pelli e calzature sono i settori più esposti.

A questo si aggiungono le ricadute indirette lungo le catene produttive europee, che rischiano di amplificare le perdite. Già ad agosto 2025, l’export italiano verso gli USA è crollato del 21,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, segnale di una crisi in atto che potrebbe peggiorare nei prossimi mesi.

Confindustria avverte inoltre che, nel lungo periodo, i dazi spingono le imprese a rilocalizzare parte della produzione negli Stati Uniti, con il rischio di indebolire il tessuto industriale europeo. Anche il Made in Italy, pur difficilmente sostituibile nel breve termine, potrebbe subire una progressiva sostituzione sul mercato americano se le barriere commerciali resteranno in vigore e la capacità produttiva statunitense crescerà.

Il report prevede anche ripercussioni sull’economia americana, con rallentamento della crescita, aumento dei costi e dei prezzi, e un dollaro più debole, che frenerà le importazioni.


FONTE: ITALIAOGGI


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