FEDERAL RESERVE TAGLIA ANCORA I TASSI: NUOVA MOSSA ESPANSIVA, MA POWELL FRENA SU ULTERIORI RIDUZIONI

La Federal Reserve ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse, il secondo consecutivo da un quarto di punto, portando il costo del denaro nella forchetta 3,75%-4%. La decisione, presa dal Federal Open Market Committee (FOMC) con 10 voti favorevoli e due contrari, era ampiamente attesa dai mercati. I dissensi sono arrivati da Stephen Miran, vicino alle posizioni trumpiane e favorevole a un taglio più deciso di mezzo punto, e da Jeffrey Schmid, presidente della Fed di Kansas City, che avrebbe invece preferito lasciare invariati i tassi.

Il compromesso raggiunto riflette la volontà della Fed di mantenere una linea prudente, in un contesto di elevata incertezza economica e di rischi crescenti sul mercato del lavoro, che negli ultimi mesi ha mostrato segnali di raffreddamento. Contestualmente, l’istituto centrale guidato da Jerome Powell ha annunciato la conclusione del programma di quantitative tightening a partire dal 1° dicembre, dopo aver ridotto il portafoglio di obbligazioni statunitensi da 8.900 a 6.600 miliardi di dollari, un passo che segna l’inizio di una fase più espansiva della politica monetaria americana.

Durante la conferenza stampa, Powell ha sottolineato che non è affatto scontata una nuova riduzione dei tassi nella riunione di dicembre, spiegando che la Fed intende procedere “riunione per riunione”, valutando con attenzione l’evoluzione dell’inflazione — ancora considerata “elevata” — e la tenuta dell’occupazione. Le borse statunitensi hanno reagito con cautela: S&P 500 e Nasdaq non hanno registrato scosse significative, segno che il mercato aveva già incorporato la mossa nei prezzi.

FONTE: IL GIORNALE