Preannunciate importanti novità in tema di riscossione - nel corso della Videoconferenza del primo febbraio - che dovrebbero trovare ingresso nel decreto delegato attuativo della legge di riforma fiscale (L. 111/2023).
Si dovrebbe passare ad una rateazione ordinaria di un massimo di 10 anni e 120 rate (quella ordinaria è di massimo 6 anni e 72 rate), sganciando tale possibilità dai criteri di valutazione stringenti attualmente in essere, come le gravi difficoltà economiche o la crisi per causa non imputabile al debitore e la valutazione di solvibilità del medesimo.
L’efficacia dell’intimazione di pagamento potrebbe essere estesa da 1 anno a 3 anni.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
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