Lo spreco alimentare nelle case degli italiani continua a crescere, con 88,2 grammi di cibo buttati ogni giorno per persona, pari a un costo annuo di 140 euro pro capite.
Secondo il rapporto "Il caso Italia 2025" dell’Osservatorio Waste Watcher International, presentato in occasione della 12ª Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare (5 febbraio), la causa principale dello spreco è domestica.
Le Nazioni Unite si sono poste l’obiettivo di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030. Per raggiungere questa riduzione, ogni cittadino dovrebbe abbattere il proprio spreco annuo da 32 kg a 13 kg entro la fine del 2029.
Secondo Andrea Segrè, fondatore dell’Osservatorio, la chiave per ridurre lo spreco è nelle abitudini quotidiane, come pianificare i pasti, fare la spesa in modo consapevole e controllare le scadenze. Anche Luca Falasconi, coordinatore del rapporto, sottolinea che la lotta allo spreco alimentare inizia dalle nostre case.
FONTE: ITALIAOGGI

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