L’Istat ha corretto le stime preliminari sull'inflazione, rivedendo al ribasso l'andamento di marzo con una crescita dell'1,2% rispetto a marzo 2023 (inizialmente era previsto un +1,3%).
La crescita è dovuta al lieve aumento dei prezzi dei beni energetici (-10,8% da -17,3% di febbraio) e dei servizi relativi al trasporto (+4,5% da +3,8%). Di contro, i prezzi dei prodotti alimentari non lavorati mostrano anche a marzo un rallentamento (+2,6% da +4,4%). Frena la dinamica su base annua dei prezzi del carrello della spesa (+2,6%).
FONTE: LA REPUBBLICA

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