L’Italia scende al 52° posto nella classifica globale dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) 2024 di Transparency International, perdendo dieci posizioni rispetto all’anno precedente. Il CPI valuta 180 paesi sulla base della corruzione percepita nel settore pubblico, utilizzando una scala da 0 (altamente corrotto) a 100 (molto pulito).
Il rapporto evidenzia un forte divario tra le democrazie complete, con una media di 73 punti, e i regimi non democratici, che si fermano a 33 punti. Tra le nazioni più virtuose spiccano la Danimarca (90 punti), Finlandia (88) e Singapore (84), mentre l’Italia si colloca lontana dalle prime posizioni, riflettendo un quadro di crescente preoccupazione sulla corruzione.
FONTE: ITALIAOGGI

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