L'Unione Europea continua a dipendere in modo eccessivo dalle importazioni energetiche (58,3%), un valore nettamente superiore alla Cina (20%) e ben distante dall’autosufficienza energetica degli Stati Uniti.
Tra i Paesi europei, l’Italia è quello con la maggiore dipendenza, raggiungendo il 74,8%, ben oltre la media UE. Tuttavia, rispetto al 2019 (77,5%), si è registrato un lieve miglioramento con una riduzione di quasi tre punti percentuali.
La Francia, al contrario, è il Paese con la minore dipendenza energetica (44,8%), grazie soprattutto all’uso dell’energia nucleare.
FONTE: CORRIERE DELLA SERA

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