Nell'ultimo hanno tiene sempre più banco, all'interno delle famiglie italiane, la valutazione di surrogare o meno il proprio mutuo, alla luce dell'aumento del costo delle rate dovuto alla contestuale crescita dei tassi d'interesse. Si ricorda che la surroga è un’operazione con cui è possibile trasferire il mutuo in un’altra banca che propone tassi e condizioni (durata) più favorevoli, mantenendo l’ipoteca sull’immobile rimane. Tenendo in considerazione che non esiste un limite massimo di surroghe da richiedere, anche se l’istituto di credito tende a dare il via libera dopo almeno 12 mesi dall’inizio dell’ammortamento, la banca presso cui si è acceso il mutuo non può rifiutare la richiesta di trasferimento. Al contrario la banca che si sceglie per la surroga ha invece facoltà di decidere se accettare o meno il trasferimento del debito.
Possono essere oggetto di surroga tutti i mutui di liquidità (per acquisto prima o seconda casa, per ristrutturazione, bancari, fondiari, accollati ecc.).
La procedura è semplice, poiché sarà la nuova banca effettuare tutte le pratiche della surroga, accollandosi quasi per intero gli oneri.
FONTE: IL GIORNALE
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