L'adeguamento delle pensioni all'inflazione al 5,4% avverrà nel mese di gennaio, anche se non allo stesso modo per tutti in considerazione della suddivisione dei pensionati in fasce di reddito dove la perequazione piena si avrà solo per gli assegni fino a circa 2.200 euro
In dettaglio l'adeguamento sarà al 100% solo per le pensioni fino a 4 volte il minimo (il minimo è fissato per il 2023 al 563,74 euro, ma cui va aggiunto lo 0,8% di differenza tra l'inflazione recuperata quest'anno, 7,3%, e quella effettiva registrata nel 2022, 8,1%): per le altre l'adeguamento sarà solo parziale (dall'85% fino al 22% delle pensioni più ricche). La percentuale si riduce così al 4,59% per le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.200-2.800 euro), per incrementi fino a 130 euro; fino a ridursi all'1,18% per gli assegni più ricchi, quelli sopra i 5.600 euro, con aumenti a partire da 67 euro.
FONTE: LA STAMPA
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