MANOVRA 2026: UNA “PACE FISCALE” LIMITATA SOLO AGLI AVVISI BONARI

Nella prossima manovra economica, il Governo si prepara a introdurre una nuova pace fiscale, ma in una versione molto più circoscritta rispetto alle precedenti. L’obiettivo è quello di limitare l’accesso alla definizione agevolata — con possibilità di rateizzazione fino a nove anni — solo agli avvisi bonari, cioè ai casi in cui il contribuente ha dichiarato correttamente le imposte dovute al Fisco o all’Inps, ma non è riuscito a versarle oppure ha commesso errori di pagamento.

La misura riguarderà quindi sia le imposte dirette sia l’Iva, ma non si estenderà ai contribuenti che non hanno dichiarato in tutto o in parte i redditi effettivamente percepiti, e che per questo motivo sono stati raggiunti da avvisi di accertamento. In altre parole, si tratta di una “rottamazione selettiva”, rivolta solo a chi si trova in difficoltà economica o ha compiuto irregolarità formali, escludendo i casi di evasione sostanziale.

Inoltre, la nuova pace fiscale non comprenderà le contestazioni relative a multe e tributi locali, di competenza dei Comuni e degli altri enti territoriali.

In sintesi, il Governo punta a una definizione agevolata più mirata e responsabile, che consenta ai contribuenti onesti ma inadempienti di regolarizzare la propria posizione, senza però estendere il beneficio a chi ha occultato redditi o commesso violazioni gravi.

FONTE: IL SOLE 24 ORE