NATO, GLI USA BOCCIANO L'IDEA DI INCLUDERE IL PONTE SULLO STRETTO NELLE SPESE DI DIFESA

L’ambasciatore statunitense Matthew Whitaker ha criticato la “contabilità creativa” di alcuni Paesi NATO che vorrebbero classificare grandi opere infrastrutturali come spese militari. Whitaker, intervistato da Bloomberg, ha dichiarato che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, dal costo di oltre 13 miliardi di euro, non può rientrare nel budget di difesa dell’Alleanza.

La questione era emersa dopo che l’Italia e altri Paesi NATO si erano impegnati a portare la spesa militare al 5% del PIL, su richiesta del presidente Donald Trump. A sostegno di questa ipotesi il ministro Salvini aveva definito il Ponte un’infrastruttura “a doppio uso” utile anche per la sicurezza e il movimento delle forze armate, considerata la presenza di basi NATO in Sicilia. Tuttavia, restano forti dubbi internazionali sulla possibilità di classificarlo come progetto di difesa.

FONTE: CORRIERE DELLA SERA