Secondo l’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, basandosi sui dati Istat:
Il PIL crescerà dello 0,6-0,7% nel 2024 (rispetto all’1% stimato dal governo).
Nel 2025 la crescita sarà solo dello 0,4% (contro l’1,2% previsto).
Il rapporto deficit/PIL potrebbe aumentare di 0,3 punti percentuali.
Il debito pubblico salirebbe di 1,5 punti percentuali, raggiungendo il 138,4% del PIL.
Questo scenario non violerebbe le regole UE sui conti pubblici, che permettono deviazioni in caso di bassa crescita, ma ritarderebbe l’uscita dell’Italia dalla Procedura per deficit eccessivo dal 2026 al 2027.
Tuttavia, secondo Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio, non sarà necessaria una nuova manovra economica per fronteggiare la situazione.
FONTE: LA STAMPA

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