RIFORMA DELL’ONERE DELLA PROVA: GIURISPRUDENZA DIVISA TRA NOVITÀ E CONTINUITÀ
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- Sep 7
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La modifica dell’art. 7, comma 5-bis, del Dlgs 546/1992 sull’onere della prova nel processo tributario ha creato un acceso dibattito. Alcune Corti di giustizia tributaria ritengono che la riforma rafforzi la posizione del contribuente, imponendo al fisco un onere probatorio più rigoroso e dettagliato; altre la interpretano come una semplice conferma dei principi già in vigore, ammettendo l’uso delle presunzioni da parte dell’Amministrazione finanziaria. La Cassazione conferma il proprio orientamento, ribadendo che spetta al contribuente dimostrare fatti impeditivi o i requisiti per agevolazioni ed esenzioni. Il confronto ruota quindi attorno alla compatibilità tra il nuovo standard probatorio e il tradizionale ricorso alle presunzioni.
FONTE: ITALIAOGGI






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