

RIFIUTO DELLA PRESTAZIONE: NON È UN DIRITTO ASSOLUTO DEL LAVORATORE
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 21965/2025, ha chiarito che il lavoratore non può rifiutare automaticamente la prestazione in presenza di un inadempimento del datore di lavoro. L’articolo 1460 del Codice civile — che consente la sospensione della prestazione per inadempimento della controparte — si applica solo quando il rifiuto del dipendente sia proporzionato, causale e coerente con i principi di buona fede. Il caso riguardava una dipendente licenziata per assenz
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Nov 171 min read


PROCEDIMENTI DISCIPLINARI: LA CASSAZIONE CHIARISCE I LIMITI ALL'ACCESSO DEI DOCUMENTI AZIENDALI DA PARTE DEL LAVORATORE
Con le sentenze Cass. 27 marzo 2025 n. 8149Â e 8 aprile 2025 n. 9268, la Corte di Cassazione ha confermato un importante principio in...
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May 261 min read


IL LAVORATORE CHE ADEMPIE A FUNZIONI ELETTORALI DEVE COMUNICARLO PREVENTIVAMENTE AL DATORE DI LAVORO
Con l'approssimarsi delle elezioni del 08-09/06/2024, si ricorda che coloro che adempiono a funzioni elettorali hanno il diritto ad...
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May 16, 20241 min read


