ACCERTAMENTI NELLE SOCIETÀ A RISTRETTA BASE: CONTINUA IL CONTENZIOSO SULL’ATTRIBUZIONE AI SOCI DEI REDDITI EXTRA-CONTABILI
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- Oct 27
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Prosegue il contenzioso tributario relativo agli accertamenti nei confronti delle società di capitali a ristretta base partecipativa, in cui l’Agenzia delle Entrate imputa ai soci i maggiori redditi extra-contabili accertati a carico della società.
Tale meccanismo si fonda su una presunzione giurisprudenziale – non prevista espressamente da alcuna norma fiscale – secondo cui, nelle società con pochi soci, gli utili non dichiarati si ritengono distribuiti pro quota tra i partecipanti. La Corte di Cassazione ha più volte confermato la legittimità di questa impostazione, riconoscendo agli uffici la possibilità di presumere la distribuzione degli utili anche in assenza di prova diretta.
Tuttavia, la difesa dei soci resta complessa: per superare la presunzione, il contribuente deve dimostrare la propria estraneità alla gestione aziendale, provando di non aver avuto alcun ruolo operativo o decisionale nella società. Solo in tal modo è possibile sostenere che non abbia percepito i maggiori utili accertati.
L’orientamento consolidato dei giudici, dunque, conferma la responsabilità indiretta dei soci nelle società “chiuse”, ma apre comunque uno spazio probatorio per chi possa documentare la propria non partecipazione attiva all’attività gestionale.
FONTE: IL SOLE 24 ORE






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