Arriva interessanti indicazioni sui compensi degli avvocati dalla sentenza n. 23738/2024 della Corte di Cassazione: ai sensi dell’art. 13 co. 4 della L. 247/2012, sono vietati i patti con i quali l’avvocato percepisca come compenso, in tutto o in parte, una percentuale sul risultato ovvero una quota del bene oggetto della prestazione o della ragione litigiosa, mentre è ammesso il compenso quantificato come percentuale sul valore dell’affare o su quanto si prevede possa giovarsene, non solo a livello strettamente patrimoniale, il destinatario della prestazione (art. 13 co. 3 della L. 247/2012).
FONTE: EUTEKNE
Commentaires