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COMPIMENTO DI ATTI DA PARTE DELL'AMMINISTRATORE INTERDETTO

Secondo la sentenza n. 46787 della Corte di Cassazione, nell'ipotesi di atti compiuti dall'amministratore interdetto si producono due effetti:

- sotto il profilo civilistico, la nullità degli atti posti comunque in essere, perché contrari a norme imperative ai sensi dell’art. 1418 co. 1 c.c.;

- sotto il profilo penalistico, la commissione del delitto di cui all’art. 389 c.p.


FONTE: EUTEKNE



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