Si avvicina la scadenza del 18 marzo (il 16 è giorno festivo) del pagamento della tassa di concessione governativa per la bollatura e la numerazione dei libri e registri. Si ricorda che sono soggetti obbligatoriamente a bollatura solo i libri sociali obbligatori (artt. 2421 e 2478 c.c.), nonché ogni altro libro o registro per i quali l'obbligo della bollatura sia previsto da norme speciali, con esclusione:
dei libri contabili previsti dal codice civile (libro giornale e libro degli inventari);
dei registri previsti dalle norme fiscali (registri IVA, registro dei beni ammortizzabili, ecc.).
Il pagamento della tassa annuale per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali è un adempimento che interessa esclusivamente le società di capitali (salvo il caso di bollatura volontaria per gli altri soggetti), cioè:
le società di capitali (Spa, Srl, Sapa, società consortili a responsabilità limitata, consorzi tra enti territoriali, aziende speciali), con l'esclusione delle società cooperative, di mutua assicurazione, le società di capitali dichiarate fallite, i consorzi che non hanno assunto la forma di società consortili;
le società in liquidazione ordinaria e quelle sottoposte a procedure concorsuali (escluso il fallimento) a condizione che sussista l'obbligo di tenuta di libri numerati e bollati secondo le disposizioni del Codice civile (Circolare Ministeriale 3.5.1996, n. 108/E).
L'importo da versare ammonta a € 309,87 (se l'importo del capitale o del fondo di dotazione al 01/01/2024 è inferiore/uguale a € 516.456,90) o € 516,46 (se l'importo del capitale o del fondo di dotazione al 01/01/2024 è superiore a € 516.456,90).
Le modalità di versamento della tassa di concessione governativa si differenziano per le società che si trovano nel primo anno di attività, rispetto a quelle che si trovano in un anno di attività successivo al primo. Infatti, per le società di nuova costituzione, il versamento va effettuato:
è prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini IVA, sulla quale vanno riportati gli estremi di versamento;
con apposito bollettino di conto corrente postale, intestato a "Agenzia delle Entrate - Centro operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali", c/c n. 6007.
Per gli anni successivi al primo, invece, il versamento deve essere eseguito: entro il termine di versamento dell'IVA dovuta per l'anno precedente (ossia il 16 marzo); mediante il modello F24, utilizzando il codice tributo "7085" - "Tassa annuale vidimazione libri sociali", indicando, oltre all'importo, l'anno per il quale il versamento viene eseguito, cioè il periodo di riferimento.
Dott. Caglieri Simone
Comments