Secondo uno studio sull'equilibrio tra vita e lavoro condotto da Remote, piattaforma che tratta tematiche e servizi attinenti al capitale umano su scala globale, tra 30 nazioni europee l'Italia occupa il quart’ultimo posto.
L’analisi è stata compiuta tenendo in considerazione fattori tra cui le ferie, l’assistenza sanitaria, il salario minimo, gli orari di lavoro medi, i congedi, la retribuzione in caso di malattia, i livelli di inclusività LGBTQ+ e quelli di felicità espressi dai dipendenti.
Le motivazioni principali in questo pessimo piazzamento del nostro paese sono da riscontrarsi nella totale assenza del salario minimo e la scarsa inclusività.
FONTE: LA STAMPA
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