LAVORO: CALANO LE DIMISSIONI, CRESCONO DISILLUSIONE E DISTACCO EMOTIVO

Il mercato del lavoro italiano sta vivendo un cambiamento profondo, definito dagli esperti come great detachment: un fenomeno che vede meno dimissioni, ma un aumento del distacco emotivo dei lavoratori. Solo il 17% si sente coinvolto nel proprio lavoro e appena il 10% è soddisfatto dell’ambiente lavorativo. Cresce invece la quota dei quiet quitter (14%), ovvero coloro che si limitano a fare il minimo indispensabile.

La voglia di cambiare lavoro è in calo, frenata dalla paura di peggiorare la propria situazione in un contesto economico incerto. Le nuove priorità dei lavoratori si concentrano su stabilità, sicurezza contrattuale e benessere, mentre la possibilità di fare carriera passa in secondo piano.

Le imprese, dal canto loro, faticano a reperire personale qualificato, soprattutto nel settore digitale. Per rispondere al talent shortage, molte aziende investono nella formazione interna e adottano modelli organizzativi basati sulle competenze (skill-based), che si dimostrano più efficaci nel migliorare l’engagement e il benessere dei dipendenti.

FONTE: IL SOLE 24 ORE