MANOVRA 2026: TAGLIO IRPEF, BONUS CASA E NUOVA ROTTAMAZIONE AL CENTRO DELLA LEGGE DI BILANCIO
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- Oct 13
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Si delinea una Manovra 2026 improntata alla prudenza e alla compattezza, secondo le linee tracciate dal nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), che sostituisce la Nadef.
Il piano, valido per il triennio 2026–2028, prevede una manovra di dimensioni contenute — circa lo 0,7% del PIL l’anno — con risorse pari a 16 miliardi di euro nel 2026, coperte in larga parte da rimodulazioni di spesa e interventi sul fronte delle entrate.
I quattro assi della manovra:
IRPEF – Taglio sul secondo scaglione: Si valuta la riduzione dell’aliquota dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Le simulazioni ipotizzano risparmi annuali tra 40 e 440 euro per i contribuenti del ceto medio. È in corso il dibattito sull’estensione dello sconto oltre la soglia dei 50.000 euro.
Detassazioni mirate:Tra le ipotesi allo studio figurano la detassazione della tredicesima (con esenzione totale o imposta sostitutiva al 10%) e una flat tax agevolata al 10% sugli aumenti derivanti dai rinnovi contrattuali. Le coperture finanziarie restano da definire.
Bonus edilizi e fringe benefit:Si profila una proroga selettiva dei bonus casa per il 2026:
50% di detrazione per lavori sulla prima casa;
36% per le seconde abitazioni.L’obiettivo è sterilizzare la riduzione automatica al 36%/30% prevista dai meccanismi di scalare.Conferme attese anche per fringe benefit e premi di produttività, con il regime agevolato al 5% prorogato fino al 2027.
Rottamazione “quinquies”:La nuova definizione agevolata dovrebbe prevedere:
Cancellazione di sanzioni e interessi;
Rateizzazione fino a 108 rate in 9 anni, di importo costante;
Esclusione per i recidivi e per specifiche categorie di carichi;
Ambito limitato ai crediti erariali e previdenziali.
FONTE: ITALIAOGGI






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