La diffusione della banda ultralarga nelle cosiddette aree a fallimento di mercato per l’assenza di investimenti privati (circa 8,4 milioni di abitazioni), continua a creare preoccupazioni. Questo è quello che risulta alla Corte dei Conti che segnala un «sensibile ritardo» nella realizzazione delle infrastrutture digitali legate al Piano Banda Ultralarga, con una dilatazione dei tempi medi delle fasi procedurali e uno spostamento in avanti della concreta attuazione rispetto alle scadenze originarie.
FONTE: LA STAMPA

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