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PREVISIONE SULLA PRODUZIONE DEL MAIS: -25%

Secondo le prime stime dell’Ailma, l’Associazione italiana lavorazioni mais alimentare, la produzione calerà di almeno il 25% a causa di una serie di motivazioni, tra le quali spiccano la siccità e le piogge alluvionali. Basti pensare che quest’anno, in Italia, la semina è partita tardi, con almeno un mese di ritardo, in alcune zone addirittura di due mesi. «Per garantire un prodotto sano e sicuro - spiega Massimiliano Carraro, presidente di Ailma - le aziende si vedono costrette a scartare significative quantità di mais che non rispondono ai nostri parametri di qualità stabiliti dalla normativa vigente, riducendo ancora di più la materia prima da destinare per usi alimentari. Allo stato la diminuzione delle rese è importante, ma non dimentichiamo che il raccolto è ancora in corso. Purtroppo le condizioni meteorologiche non ci stanno aiutando e temiamo che le cose possano peggiorare».


FONTE: IL SOLE 24 ORE



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