Il cambiamento di climatico, con siccità, alluvioni ecc., è la principale motivazione per cui l'Italia è retrocessa al terzo posto nella graduatoria Ue della produzione agricola, con il sorpasso al secondo posto da parte della Germania (fonte dati: rapporto Ismea sull’agroalimentare italiano).
Scendendo nel dettaglio dei numeri, la produzione agricola italiana aumenta al 37% per il vino, dove è seconda solo alla Francia (43%), e al 33% per l’olio d’oliva, dove segue la Spagna con il 48%. Nella frutta l’Italia copre il 18% della produzione della Ue e tiene testa alla forte concorrenza della Spagna, che ne copre il 28%. mentre nell’industria alimentare ci posizioniamo al terzo posto, dietro la Germania e la Francia: siamo i primi produttori europei di pasta, (oltre il 73% del fatturato dell’Ue) e abbiamo una quota rilevante nel vino (28%), nei prodotti da forno (21%) nell’ortofrutta trasformata, nell’industria del caffè, del tè e delle tisane e nell’industria molitoria e del riso.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
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