RENDITA VITALIZIA INPS: DIRITTO DEL LAVORATORE SENZA PRESCRIZIONE DOPO 20 ANNI
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- Nov 13
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Con la circolare n. 141/2025 l’Inps recepisce la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite n. 22802/2025, chiarendo che il lavoratore può chiedere la costituzione della rendita vitalizia per i contributi non versati dal datore di lavoro senza alcun termine di prescrizione quando siano trascorsi più di 20 anni dalla prescrizione del debito contributivo.
Il meccanismo funziona così:
Se il datore non versa i contributi, il lavoratore può segnalarlo all’Inps, che può agire finché non interviene la prescrizione.
Una volta prescritti i contributi, il datore può chiedere la costituzione della rendita a favore del dipendente entro i successivi 10 anni, dimostrando però l’impossibilità o il rifiuto di pagare direttamente i contributi mancanti.
Trascorsi questi 10 anni e fino a 20 anni dalla prescrizione, può essere il lavoratore a chiedere la rendita, ma con onere a suo carico.
Superata la soglia dei 20 anni, il lavoratore mantiene il diritto di attivare la rendita vitalizia senza limiti di tempo e con onere interamente a suo carico.
FONTE: IL SOLE 24 ORE






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