RIFORMA FISCALE: PENSIONE PIU' ALTE FINO A 120 EURO AL MESE GRAZIE ALLA RIDUZIONE DELL'IRPEF

Nel quadro della riforma fiscale promossa dal Governo, i pensionati potranno beneficiare di un aumento dell’assegno mensile fino a 120 euro. Questo effetto positivo è legato alla rimodulazione delle aliquote IRPEF, già parzialmente attuata nel 2024 e destinata a incidere sensibilmente sui redditi da pensione.

In particolare, la riforma ha ridotto da quattro a tre gli scaglioni IRPEF. L’aliquota del primo scaglione (23%) resta applicata ai redditi fino a 15.000 euro, mentre la novità più rilevante riguarda il secondo scaglione, ovvero i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, che passano anch’essi al 23% (anziché al 25% come in precedenza), generando un risparmio fiscale concreto per molti contribuenti, specialmente per i pensionati con redditi medio-bassi.

Per fare un esempio: un pensionato con un reddito annuo di 28.000 euro paga ora il 23% sull’intero importo, e non più il 25% sulla parte compresa tra 15.000 e 28.000 euro. Ciò comporta un risparmio complessivo che può arrivare fino a 1.440 euro annui, ossia circa 120 euro al mese. I vantaggi si attenuano progressivamente per i redditi superiori, poiché le aliquote per gli scaglioni oltre i 28.000 euro (35%) e 50.000 euro (43%) restano invariate.

In sintesi, la riforma apporta un beneficio diretto soprattutto ai pensionati con redditi fino a 28.000 euro, alleggerendo il carico fiscale e aumentando concretamente l’importo netto percepito ogni mese.

FONTE: IL GIORNALE