La fotografia scattata dall'Istat nel suo Rapporto annuale delinea una situazione di criticità per i giovani, segnalando come nella fascia 18-34 anni quasi un giovane italiano su due presenta una o più situazioni di difficoltà sul fronte dell’istruzione, del lavoro, della salute o del territorio in cui vive. Infatti mettendo a fuoco la popolazione tra 0 e 24 anni in merito all'istruzione, nel 2041 si prevede una riduzione minima (il 5,3 %) per i bambini tra 0 e 5 anni, un calo di oltre il 25% per i giovani tra 11 e 18 anni (in istruzione secondaria), e di poco inferiore al 20 per cento per le fasce d'età corrispondenti all'istruzione elementare (6-10 anni) e universitaria (19-24 anni). Insomma, ci saranno sempre meno studenti. A questo si aggiunge che nel 2022 quasi un giovane su due mostra almeno un segnale di deprivazione in uno dei domini chiave del benessere (Istruzione e Lavoro, Coesione sociale, Salute, Benessere soggettivo, Territorio).
FONTE: LA STAMPA
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