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BONUS NATALIZIO PER I DIPENDENTI CON REDDITO FINO A 28MILA EURO

Writer: Dott. Caglieri SimoneDott. Caglieri Simone

L’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143 (di seguito Decreto Omnibus) 1 , ha stabilito che sia erogata, una tantum per l’anno 2024, un’indennità di importo pari a 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, a favore dei lavoratori dipendenti che si trovano in particolari condizioni economiche e familiari, individuati sulla base di specifici criteri. In dettaglio, il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, le seguenti condizioni:

  • Abbiano, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;

  • Abbiano il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa, abbiano almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale;

  • Abbiano un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente (indipendentemente se a tempo determinato o indeterminato), di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR.

Per ottenere il bonus, il prestatore di lavoro dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico o dei soli figli in ipotesi di nucleo familiare monogenitoriale). In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare, attraverso autocertificazione, di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla disciplina normativa.

Nell’ipotesi che il lavoratore abbia svolto nel 2024 più attività di lavoro dipendente, con datori di lavoro diversi, lo stesso deve:

1) presentare la richiesta all’ultimo datore di lavoro che eroga il bonus con la tredicesima mensilità

2) corredare la richiesta delle certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo del quantum spettante.

Infine, va rilevato che il datore di lavoro è tenuto a conservare la documentazione comprovante l’avvenuta dichiarazione, ai fini di un eventuale controllo da parte degli organi competenti.


Dott. Caglieri Simone



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