DANNO PATRIMONIALE DA LESIONI: IL MANCATO REINSERIMENTO LAVORATIVO NON BLOCCA IL RISARCIMENTO

Con l’ordinanza n. 16604 del 20 giugno 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che la mancata dimostrazione, da parte della vittima di lesioni personali, di aver cercato un nuovo impiego dopo il licenziamento per superamento del periodo di comporto non impedisce di per sé il riconoscimento del danno patrimoniale da lucro cessante.

Secondo la Suprema Corte, il giudice deve prima accertare l’intero ammontare del danno economico derivante dalla perdita del reddito, e solo successivamente può applicare eventuali riduzioni su base equitativa, considerando se e quanto la persona danneggiata avrebbe potuto reinserirsi nel mondo del lavoro. La ricerca di un impiego equivalente è quindi un elemento da valutare solo in un secondo momento, e non una condizione necessaria per ottenere il risarcimento.

FONTE: EUTEKNE