Con un raccolto stimato di grano duro nel 2024 al di sotto di 3,5 milioni di tonnellate, l'anno in corso rischia di essere il più basso degli ultimi dieci anni a causa della riduzione delle superfici coltivate (-11% rispetto al 2023), con punte del 17% nelle aree del Centro Sud (90% del raccolto nazionale).
Le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi principalmente nella concorrenza sleale del grano importato dall'estero, con i quasi 900 milioni di chili di grano russo e turco, un'invasione mai registrata in Italia, secondo l'analisi del Centro Studi Divulga.
FONTE: IL GIORNALE
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