TESTAMENTO VALIDO ANCHE CON DEFICIT LINGUISTICO
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- Apr 14
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Con l’ordinanza n. 9534 dell’11 aprile 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che la validità di un testamento pubblico non è compromessa dal fatto che il testatore esprima la propria volontà con monosillabi o gesti del capo. Tali modalità comunicative sono considerate legittime, purché siano coerenti con le condizioni di salute del testatore e non vi sia compromissione delle sue facoltà intellettive o della capacità di esprimere chiaramente la propria volontà.
La Corte sottolinea che l’invalidità di un testamento si verifica solo quando il testatore è totalmente privo di coscienza del significato dei propri atti e di capacità di autodeterminazione, circostanza che non si verifica nel caso in cui l’espressione della volontà, anche non verbale, sia chiara e intellegibile.
FONTE: IL SOLE 24 ORE

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