LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO NELLA SOVRAINDEBITAZIONE: LA CASSAZIONE ESTENDE IL RITO CAMERALE
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- Nov 16
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Con la sentenza Cass. 12 novembre 2025, n. 29918, la Corte di cassazione ha chiarito che, nelle procedure di liquidazione del patrimonio del sovraindebitato previste dalla Legge 3/2012, si applica il rito camerale disciplinato dagli artt. 737 e seguenti c.p.c. non solo alla fase di apertura della procedura e alla formazione del passivo, ma anche alla fase di liquidazione regolata dall’art. 14-novies.
Secondo la Corte, durante la liquidazione le parti devono utilizzare il reclamo ex art. 739 c.p.c. per contestare gli atti che ritengono lesivi dei propri diritti.La decisione è coerente con i principi generali di:
efficienza delle procedure concorsuali liquidatorie,
stabilità delle vendite giudiziarie, che tutela anche l’aggiudicatario,e trova riscontro anche nell’art. 2929 c.c.
Il pronunciamento contribuisce a rafforzare la certezza delle operazioni di liquidazione nelle procedure di sovraindebitamento.
FONTE: EUTEKNE






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